Antonio Michela Zucco (San Giorgio Canavese, 1º febbraio 1815 – Quassolo, 24 dicembre 1886) è stato un inventore italiano. Compì i suoi studi presso la Regia Accademia Albertina di Torino e si dedicò all’insegnamento presso vari Comuni del Canavese e infine a Ivrea
Per tutta la vita studiò, il più approfonditamente possibile per quegli anni, il linguaggio umano, gli organi anatomici preposti alla produzione dei suoni, i valori fonetici. Classificò gli elementi occorrenti alla formazione di tutte le sillabe di cui sono composti i vocaboli e diede a ognuno una espressione grafica, un simbolo e un valore numerico al fine di stabilirne l’esatta pronunzia.
All’epoca questo tipo di ricerche era assolutamente d’avanguardia e d’altra parte gli studi e gli esperimenti sulla scrittura fonetica sono tuttora molto recenti. Ideò un meccanismo per riuscire a registrare con assoluta precisione i simboli corrispondenti a raggruppamenti fonici con la stessa velocità con la quale fluiscono dalle labbra di chi parla. La genialità del sistema, che consiste nella diversa combinazione di soli sei comunissimi segni con i quali si ottengono le sillabe dell’alfabeto e di conseguenza le sillabe, sta nella semplicità e nella chiarezza, caratteristiche che permisero e permettono tuttora alte velocità di registrazione.
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