Informazioni Dettagliate

La Riserva Naturale della Vauda è un’area naturale situata nel basso Canavese a circa 15 km da Torino ed è stata istituita area protetta regionale nel 1993. Ha una curiosa forma ad Y coricata con una superficie di 2654 ettari e interessa i comuni di San Carlo Canavese, Nole, Vauda Canavese, Front, Rivarossa, San Francesco al Campo e Lombardore.
Il termine Vauda deriva dal celtico “vald” che significava foresta: anticamente infatti questo territorio era coperto da grandi e ombrosi boschi. Ancora oggi è considerato un terreno anomalo di pianura, poiché è una zona scarsamente coltivata.
Dopo il disboscamento avvenuto nei secoli passati gli uomini si sono resi conto che i terreni della Vauda, come tutti i pianalti circostanti la riserva, sono acidi, argillosi e spesso sassosi: le produzioni agricole non rendono a sufficienza e i campi sono stati lasciati a pascolo. In questo modo si è mantenuta la vegetazione originaria che non è stata eliminata dall’uso dei diserbanti impiegati per l’agricoltura intensiva. Questo è il principale motivo per cui quest’angolo di pianura è rimasto praticamente intatto.

Il suo aspetto è abbastanza vario poiché si passa da un’ampia zona pianeggiante ricca di stagni e laghetti, alle vallette scavate dai torrenti, quasi dei piccoli canyon, umide e ricche di boschi.
Sui pianalti la fa da padrona la brughiera. La brughiera è un tipo particolare di associazione vegetale, caratterizzata dal brugo (Calluna vulgaris; viene chiamata infatti anche landa a brugo).
La vegetazione quindi è tipicamente di brughiera, caratterizzata dalla presenza di ampi spazi aperti, dominati dalle graminacee e dalla calluna sul pianalto; lungo il corso dei torrenti prevalgono invece gli ombrosi boschi di carpini e querce.

Il canto di numerose specie di uccelli è un sottofondo musicale costante per chi visita quest’area: ne sono state censite quasi 200 varietà, di cui alcune ormai rare in pianura.

Passeggiate, lunghe cavalcate, pedalate in bicicletta, trovano qui una cornice ideale per chi voglia rilassarsi in un’oasi di pace e tranquillità.

La Riserva si può visitare liberamente.

Menzionato da

TCI – Parchi e Aree Naturali Protette d’Italia – Touring Club Italiano