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Del Castello si ha testimonianza già nel 1019 quando Ottone Guglielmo, conte di Borgogna, donò ai monaci dell’Abbazia di Fruttuaria una parte di Chivasso che comprendeva un castello. Nei secoli successivi passò prima ai Marchesi del Monferrato e successivamente ai Savoia.
Fu distrutto durante l’invasione francese e fatto riedificare nel 1740 dai conti Trabucco.
In seguito passò prima ad un mercante di seta e poi ad Alberto Bruni Tedeschi.
Oggi è di proprietà del FAI.
Menzionato da
CDC – Comuni del Canavese
