Con il cambio di sede della parrocchiale, si decise di demolire il campanile per costruirne uno nuovo.
L’iter, lungo e complesso, dal 1777 al 1792, rispose ad un progetto ambizioso, opera dell’architetto Ludovico Bo.
Il progetto del Bò è singolare: prevede la costruzione di due campanili, collegati da due rampe di scale.
Nel 1781, giunti al piano delle campane, i lavori vengono sospesi, probabilmente a causa di spese straordinarie per la costruzione di nuove strade. I lavori riprendono solamente 9 anni dopo e terminano nel 1792 con il collaudo redatto e firmato dal Bò nel luglio dello stesso anno.
Il campanile, interamente in laterizio a vista, presenta una struttura originale, divisa, attraverso una serie di cornicioni, in otto campate che contengono un disegno interno sempre più elaborato mano a mano che aumenta l’altezza. I capitelli delle lesene sono decorati con vari ordini architettonici.
Il 1° maggio 1980 viene inaugurata l’elettrificazione sia dell’orologio e sia delle campane ed il 27 marzo 1982 l’impianto di illuminazione dello stesso.
A metà anni 90, poco dopo il duecentenario del 1992, il campanile viene sottoposto ad un’imponente opera di restauro delle murature e delle scale
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