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Informazioni Dettagliate

Sito nell’antica sede del Comune, l’Ecomuseo delle Guide Alpine di Balme è una tappa interessante per chi desidera unire la cultura alla natura.
Il piccolo ma ricco museo documenta l’origine e lo sviluppo del villaggio di montagna che divenne nel secolo scorso protagonista dell’alpinismo torinese.
La parte introduttiva del Museo racconta la storia dell’insediamento balmese: la sua fondazione da parte di pastori della Savoia, l’immigrazione medievale dal bergamasco e dalla valsesia, la nascita del contrabbando come risorsa all’esaurimento delle miniere, la trasformazione dei contrabbandieri in guide alpine nel corso del XIX secolo, fino alle attuali attività legate al turismo, all’artigianato, all’allevamento, all’industria (le acque minerali).
Il Museo ha il suo nucleo centrale nella bella raccolta di foto d’epoca, riprodotte in grande formato, che raccontano le figure eccellenti dell’alpinismo locale e le loro attività, anche attraverso una collezione di attrezzature, cimeli, manifesti e documenti.
A completamento del percorso il Museo presenta alcune sezioni dedicate all’ambiente (flora, fauna, minerali) e alla cultura locale francoprovenzale e comprende un itinerario storico-naturalistico sul territorio.
Costituisce un interessante centro di documentazione dell’esperienza di vita degli abitanti di Balme che si dedicarono alla professione di guida alpina alla scoperta delle più alte vette piemontesi. Foto d’epoca, attrezzature alpinistiche ed abiti originali contribuiscono a ricreare il contesto sociale di un piccolo paese alpino dell’800.

Menzionato da

CDC – Comuni del Canavese
CMT – Cultura materiale: Musei ed Ecomusei – Città Metropolitana di Torino