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Informazioni Dettagliate

Il nome del sito sembra derivare dal termine longobardo “Sala” che indicava un insediamento rurale. Nel 1251 i conti di Valperga acquistarono dai San Martino il mulino di Salassa e le decime del territorio. Salassa subì diverse devastazioni, tra cui un incendio causato dalle truppe degli stessi San Martino nel 1339.

Successivamente, Salassa passò prima al Marchese del Monferrato, nel 1388-1389, poi ai Valperga, nel 1426.

Non si hanno notizie sull’origine del nucleo difeso, o Ricetto, di Salassa; il borgo subì nei secoli vari ampliamenti e il ricetto si trovò quindi ad occupare l’angolo settentrionale del borgo e ne costituì l’isolato più ampio. Dentro al ricetto sorge il “torrazzo”, probabilmente la parte inferiore di una torre quadrata risalente all’XI secolo (casaforte) .
Il ricetto di Salassa conserva la Torre cilindrica, un raro esempio di porta turrita di accesso. Alcuni dubitano della pertinenza ai ricetti di torri cilindriche, riconducendoli a sistemi di più energica difesa; tuttavia, nel XIV secolo non esisteva più a Salassa un centro fortificato definibile castello. Un’altra particolarità è la posizione atipica dell’ingresso, nello spigolo sud, (è l’unico caso riscontrato) che fa presumere quindi l’adattamento del nucleo del paese in formazione ad una Torre preesistente.

Menzionato da

CDC – Comuni del Canavese