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La chiesa, con origini risalenti al secolo XI, è orientata con l’abside ad est come si usava nelle epoche più antiche sino agli edifici romanici. La struttura fu poi riplasmata nel secolo XII conservando soltanto l’abside ed il campanile originari.
Nei secoli successivi furono apportate modificazioni interne, tra cui, dopo il Concilio di Trento, la costruzione degli altari laterali e lo spostamento dell’altare maggiore. Gli ultimi interventi strutturali, eseguiti intorno al 1720, servirono ad armonizzare le forme dell’edificio e a realizzare la sacrestia nuova.
Le possenti strutture murarie fanno da supporto ad una grande e suggestiva serie di affreschi i più antichi dei quali risalgono all’epoca dell’ampliamento.
L’interno infatti custodisce una grande e suggestiva serie di affreschi tra cui il grandioso ciclo pittorico in 24 episodi, realizzato nel 1495 dai pittori pinerolesi Bartolomeo e Sebastiano Serra, raffiguranti scene della vita di Cristo, dall’Annunciazione alla Crocifissione, ed una serie di profeti raffigurati nel sottarco della cappella della Beata Vergine del Santo Rosario, a cavallo tra ‘400 e ‘500, di pregevolissima fattura.

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CDC – Comuni del Canavese