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Informazioni Dettagliate

Il primo rifugio Gastaldi venne edificato nel 1880 dalla Sezione Torinese del Club Alpino Italiano quando l’alpinismo muoveva i primi passi sulle montagne più prossime al Capoluogo, appunto nelle Valli di Lanzo. È dedicato all’ ex presidente della sezione di Torino del CAI, il geologo Bartolomeo Gastaldi.

Durante la Resistenza servì da base per i partigiani e durante gli scontri dell’ ottobre 1944 con le forze naziste venne incendiato e distrutto. Così, sebbene notevolmente danneggiato l’ormai vetusto vecchio rifugio riprese la sua insostituibile funzione gestito dalla leggendaria guida Giuseppe Ferro Famil detto “Vulpòt”. Tale periodo durò fino al 26 luglio 1970, giorno dell’inaugurazione del ricostruito Nuovo Rifugio, il quale attraverso molteplici innovazioni tecnologiche prosegue tutt’oggi la sua storia.
Nel 1983 parte del Vecchio Rifugio fu trasformata in Mostra permanente, collegata al Museo Nazionale della Montagna di Torino e dedicata all’ultracentenaria storia dell’alpinismo piemontese.

Menzionato da

CAI – Guida ai Rifugi del CAI – Club Alpinistico Italiano