Una antica tradizione afferma che sulla rupe della piana del Tesso, sorgeva una piccola edicola campestre dove, davanti all’immagine della Vergine Santissima, ardeva perennemente un lumicino.
Successivamente, la popolazione sostituì la semplice edicola con una cappella in onore della Beata Vergine Santissima.
La cappella viene nominata in vari documenti tra la fine del 1500 e del 1600. Nel 1769, in un resoconto di Monsignor Francesco Lucerna Rorengo di Rorà, se ne sottolinea lo stato di abbandono, di cui non si conoscono le cause.
Il restauro, voluto dalla popolazione, inizia nel 1876, per poi essere benedetta l’anno seguente.
La cappella della Grata è molto ammirata e apprezzata per la caratteristica costruzione rotonda attorniata da un deambulatorio che le donne un tempo percorrevano recitando il Rosario. All’interno, numerosi quadri votivi sono testimonianza della devozione verso Santa Maria delle Grazie.
Gli ultimi restauri avvennero tra il 2004 e il 2006.
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