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Le Caramelle classiche sono caramelle dure in gusti assortiti.
Tra le materie prime, oltre allo zucchero ed allo sciroppo di glucosio (aggiunto per impedire la cristallizzazione), sono incluse le paste di frutta nelle varietà ananas, arancia, ciliegia, limone, pera, mela renetta, fragola e mirtillo e gli estratti di anice e menta.

Una prima sorta di caramella (bastoncini di zucchero di canna) fu importata dalla Siria da Goffredo di Buglione, (1097-1099), ma la sua vera origine è ascrivibile alla diffusione dello zucchero ottenuto dalla lavorazione industriale della barbabietola e, conseguentemente, alla scoperta ed alla produzione di confetti, di tondini di zucchero aromatizzati e delle pasticche di orzo. Le prime “caramelle” furono confezionate da un confettiere piemontesi con “sucher d’ördi” (zucchero d’orzo). I prodotti della confetteria erano, un tempo, consumati solo dai componenti di case reali e da nobili famiglie aristocratiche. La commercializzazione di questi prodotti incominciò solo nella seconda metà dell’800. Periodo in cui si pensò di “vestire” le caramelle sia per proteggerle sia per abbellirle. Le Caramelle Classiche Dure conquistarono tutti i mercati e poterono fregiarsi, essendo consumate dalla Casa Reale, di stemmi, medaglie e nodi di Savoia, simboli grafici di un successo tradizionale.

Menzionato da

REG – Prodotti Agroalimentari Tradizionali – Regione Piemonte