0.000
Informazioni Dettagliate

Il castello risale probabilmente all’epoca della dominazione monferrina e nel novembre 1305, passò ai prìncipi d’Acaia.
Fiano era uno snodo tra la Valle di Susa, il Canavese e il Vercellese: la funzione di pedaggio garantiva buone entrate e favorì lo sviluppo del borgo.
Nel 1356, con la vittoria di Amedeo VI su Giacomo d’Acaia, Fiano passò ai Savoia. Il «Conte Verde» confermò il feudo a Filippo Borgesio, nobile torinese, che poi lo vendette nel 1376 a Guglielmo Arcour, un notaio di Lanzo di origine canavesana. Fu suo figlio Aresmino a ricostruire il castello, forse andato distrutto nelle guerre. Alla metà del ’400 la famiglia si legò all’ultima discendente dei visconti di Baratonia, ereditandone i feudi, mantenendo il castello di Fiano come loro dimora.

Menzionato da

CDC – Comuni del Canavese