Il Vallone di Crosiasse prende il nome dal rio che lo incide. Il sentiero non presenta di per sé un grande dislivello ma il percorso è abbastanza lungo, considerata la morfologia del vallone. Tra i villaggi delle alte Valli di Lanzo, Bracchiello è quello che meglio ha conservato la sua fisionomia originaria con le abitazioni realizzate tra il XVI e il XVII secolo, arroccate sui fianchi della montagna e addossate l’una alle altre. Questa tecnica avrebbe garantito la possibilità di chiudere le strette viuzze (quintànes) con porte di legno, proteggendo il nucleo abitativo dalle incursioni dei briganti e anche dai lupi. Presso la fucina, alcune abitazioni conservano affreschi del XVI secolo attribuiti a Oldrado Perini della Novalesa.
Nel XVII secolo giungessero a Bracchiello minatori dalle valli bergamasche e valsesiane, fatto suffragato dal particolare stile architettonico rurale delle abitazioni e in tradizioni orali tramandate di famiglia in famiglia. Il Vallone del Crosiasse deve invece il suo nome al patois “crèusi”, che significa “scavo-miniera”. Nel vallone si estraevano, infatti, ferro e argento. Allo sbocco del vallone, non distante dal Ponte delle Scale, vi era il villaggio di Pertus che ospitava forni e fucine per la lavorazione del materiale estratto. Fondato nel 1200, fu distrutto da una tremenda alluvione nel 1665. Gli artigiani del ferro di Bracchiello erano molto noti e apprezzati in Piemonte e nella Valle d’Aosta, soprattutto per la produzione di campanacci.
IDM – Escursioni nelle Valli di Lanzo – Idea Montagna