Informazioni Dettagliate

Circondato dalle colline moreniche su cui sorgono gli antichi borghi di Candia Canavese, Vische e Mazzè, il Lago di Candia è screziato di mille colori che mutano al volgere delle stagioni.
La scarsa edificazione sulle rive e la minor pressione turistica hanno permesso al bacino di Candia di conservare notevoli condizioni di naturalità, che fanno del lago e della limitrofe palude una delle più importanti zone umide del Piemonte (e non solo). Ne è conferma l’inserimento fra i Siti di Interesse Comunitario ai sensi della Direttiva “Habitat” dell’Unione Europea.
Il Lago di Candia si estende per quasi 350 ettari che comprendono, oltre al lago vero e proprio, la palude e la paludetta, ovvero la zone più significative dal punto di vista naturalistico.
Situato fra il paese omonimo e Mazzè, a una quota di 226 m, il lago ha una superficie di 1.5 Kmq e una profondità media di 4.7 m. Il compito di alimentarlo spetta ad alcune sorgenti situate lungo la costa meridionale. Del deflusso si incarica il Canale Traversaro, zona di particolare interesse per la vegetazione.
Oltre 400 sono le specie floreali presenti, fra le quali alcune varietà idrofile non comuni.
Dal punto di vista faunistico la ricchezza maggiore è sicuramente rappresentata dall’avifauna.
Situato sulla rotta “sud-occidentale”, il Lago di Candia è, infatti, un importante luogo di sosta per gli uccelli svernanti e di passo: 200 le specie censite, tra le quali il tarabuso, il tarabusino, l’airone rosso e, in particolare, la moretta, che ha fatto del parco una dei principali siti di nidificazione in Italia.
Poche e vaghe sono le notizie storiche sulla fauna ittica. Per certo si sa che sul lago insistono fin dal XVI secolo dei diritti di uso civico per la pesca professionale, unica fonte di sostentamento, fino a pochi decenni or sono, per decine di famiglie locali. Tra le specie presenti, la carpa, la tinca, il luccio, il cavedano, la scardola, il persico trota, il persico reale e il pesce gatto (le ultime tre immesse).
Il parco è interessante non solo per l’ambiente lacustre, ma anche per gli spazi circostanti: boschi, canneti e prati. La presenza del Parco si pone come elemento di tutela del territorio e di possibile sviluppo dell’area.
Si può visitare a piedi, in bicicletta o in barca.

Menzionato da

TCI – In Bicicletta con i Bambini – Touring Club Italiano
TCI – Parchi e Aree Naturali Protette d’Italia – Touring Club Italiano
TCI – Piemonte – Touring Club Italiano