0.000
Informazioni di contatto
Informazioni Dettagliate

Le caratteristiche dei terreni e le condizioni climatiche favorevoli con primavere particolarmente fresche e piovose, l’attenta cura agronomica e l’offerta variegata di diverse tipologie di tubero (dalle precoci Primura e Agata alle tardive Vivaldi, Dido e Marabel) rappresentano i punti di forza della patata di Castelnuovo Scrivia. La coltivazione delle patate di San Raffaele Cimena è in genere estensiva, di conseguenza gran parte delle operazioni colturali, dalla semina alla raccolta, sono meccanizzate e si utilizzano varietà di diverse provenienze, quali: Kennebec (a pasta bianca), Penelope, Primura, Spunta (a pasta gialla), Desirée (a buccia rossa e pasta gialla).

La presenza e la coltivazione della patata nella bassa Valle Scrivia risalgono a tempi remoti e sono documentate da studi storici locali. In una pubblicazione del 1897, ritrovata negli archivi del Comune di Castelnuovo Scrivia, si riportano indicazioni circa lo sviluppo della produzione della patata che, in quegli anni, iniziava a caratterizzare l’agricoltura del Castelnovese.
Nella lunga storia di San Raffaele Cimena la coltivazione più diffusa era quella della vite, favorita dall’ottima esposizione collinare, che forniva vini di pregevoli qualità. All’inizio del ‘900, quando, le popolazioni agricole hanno abbandonato le colline per scendere a valle nella fertile pianura prospiciente il fiume Po, ricca di acque che ben si prestava alla coltivazione di cereali e di ortofrutticoli alcuni giovani orticoltori introdussero la coltivazione dei tuberi seme selezionati.

Nell’areale castelnovese gli ambienti produttivi sono riconducibili sostanzialmente a due tipologie di terreno: terreni argillosi(ideali per il colore dei tuberi da consumo fresco) e terreni limosi, destinati alla patata per l’industria. La coltivazione delle patate di San Raffaele Cimena è in genere in pieno campo ed estensiva, di conseguenza gran parte delle operazioni colturali, dalla semina alla raccolta, sono meccanizzate.

Menzionato da

REG – Prodotti Agroalimentari Tradizionali – Regione Piemonte