Le principali varietà locali ancora coltivate e commercializzate nelle Valli di Lanzo sono:
Ciatin: ha una buccia ruvida con colore di fondo verde giallo; la polpa è bianca, di sapore leggermente acidula.
Brut e bon d’istà: ha una buccia ruvida con colore verde rossiccio; la polpa, di colore crema, è profumata, saporita e gustosa.
Pruss dl’eva: la caratteristica di questa cultivar è di produrre pere acquose; la buccia è di coloreverde con sfumature rosse, la polpa è bianca, succosa, dolce acidula.
Campagna: la buccia è liscia, verde tendente al giallo, la polpa è bianca, succosa e fondente.
Airola maria: ha una buccia giallo paglierino e polpa bianca, fondente, molto succosa, poco dolce.
Molte altre sono coltivate tra le quali ancora: Prusutin ‘d la Gioia, Barutello Rino, Brut e Bon d’otogn, Bernagion Busiard, ed altre.
La frutticoltura, da sempre, è stata orientata verso impianti non specializzati ed a carattere familiare con scarsi apporti di nuove varietà. Grazie a questi fattori, le vecchie cultivar sono sopravvissute.
Le cultivar di Pere delle Valli di Lanzo si prestano poco alla conservazione e, quindi, vengono consumate previa cottura nel vino rosso con aggiunta di zucchero e, a volte, di castagne.
REG – Prodotti Agroalimentari Tradizionali – Regione Piemonte
TCI – Turismo Gastronomico in Italia – Touring Club Italiano