L’IGP ‘Vitelloni piemontesi della coscia’ è riservata alle carni ottenute dalla macellazione di bovini maschi e femmine di razza Piemontese iscritti al relativo Libro Genealogico di età superiore ai 12 mesi allevati e ingrassati, dallo svezzamento alla macellazione, nella zona di produzione delimitata.
I ‘Vitelloni piemontesi della coscia’ sono animali caratterizzati da un peso superiore a quello dei capi di tipo comune, presentano una miglior resa alla macellazione e allo spolpo e un ridotto stato di ingrassamento della carcassa; essi differiscono infatti dagli altri bovini sia per aspetti anatomici che per caratteri fisiologici.
La zona di produzione comprende, in Piemonte, l’intero territorio delle province di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino e parte di quello delle province di Biella, Novara e Vercelli.
L’alimentazione dei bovini si basa sulla somministrazione di foraggio proveniente per almeno il 70% da prati naturali; alla componente foraggera si aggiunge una quota di mangimi, semplici o composti, di cui la componente cerealicola, ottenuta anch’essa nell’area di produzione, deve costituire almeno il 60% del totale dei componenti del mangime stesso.
La carne bovina ad Indicazione Geografica Protetta ‘Vitelloni Piemontesi della coscia’ può essere venduta nei punti di commercializzazione sia fresca al taglio, sia preincartata, sia preconfezionata.
REG – Prodotti Agroalimentari Tradizionali – Regione Piemonte
REP – Piemonte Le Ricette di Casa e i Luoghi del Cuore – Repubblica
SLF – Guida ai Presidi Slow Food – Slow Food
TCI – Turismo Gastronomico in Italia – Touring Club Italiano